Incontrare me stessa attraverso la spiritualità ogni giorno
Da buon gs 0 sono da sempre una lottatrice, una che cerca, che si fa domande, che rinasce da zero molte volte. Ho lavorato in teatro, ho fatto la cantante lirica, ho studiato architettura all’università, ho fatto la commessa al supermercato, la responsabile di censimento, ho venduto cd in un grande negozio nel reparto musica classica, ho diretto team di lavoro nel carcere minorile e in comunità per tossicodipendenti… poi ho cominciato a cucinare e questo mestiere oramai dura da vent’anni.
Qualsiasi nuova attività è stata una scoperta, un movimento a trecentosessanta gradi, un’immersione totale in un mondo nuovo. Ho conosciuto centinaia di persone di lingua, impiego, ceto sociale,provenienza geografica diversa.
Ogni volta un grande innamoramento e ogni volta una grande disillusione. Ho cercato in tutti questi i modi di essere amata, accolta, accettata, vista. Ho cercato nel mondo, facendo un’esperienza ricchissima, qualcosa che è già dentro di me, che è me, il mio valore umano, la mia unicità, il mio essere viva e autentica.
Mi ci sono volti quarant’anni e molte guerre selvagge con me stessa per diventarne consapevole. Per un certo periodo ho pregato insieme ai buddisti, poi ho incontrato un “luogo dell’essere”, nel ‘2007. Tutta una comunità che seguiva e trasmetteva gli insegnamenti di un grande personaggio del secolo scorso : OSHO. Ho cominciato a fare gruppi di sostegno, gruppi di domande: “chi sono? perchè ricasco sempre negli stessi meccanismi? da dove viene la mia tristezza di fondo? che influenza hanno avuto i miei genitori su quella che sono?…..”
All’inizio è stata una nuova impresa come le altre, da divorare. Poi ho incontrato Avikal Emilio Costantino da cui mi sono sentita sostenuta e anche protetta nel togliermi la maschera e tutt’ora lavoro su me stessa con lui e la comunità di persone che sono poi i miei amici e compagni di viaggio.
Il mondo e la percezione che ne ho è completamente cambiata per me in questi anni attraverso questo lavoro “interiore”. Ho fiducia nell’esistenza, nelle mie capacità, in quelle degli altri . La mia vita ora è un surfing appassionato sull’oceano di emozioni, visioni, esperienze fisiche che si manifestano in ogni momento.
Non posso più dimenticare che sono tutto ciò che c’è, amore, odio, successi, fallimenti, bellezza, bruttezza, picchi, valli, gli alimenti che si trasformano nelle mie mani e la bocca di chi li assaggia, l’uva che matura qui in giardino e gli f24 della banca, la mia camera da letto e la statua di Kali rossa a cui accendo un lume ogni giorno….
E il mio nome indiano Sara, Chetan Sara, che vuol dire Essenza della Consapevolezza.
grazie Avikal