Psillio
Lo psillio è datto a tutti i gruppi sanguigni, salvo controidicazioni specifiche per patologie. Non comparendo nelle tabelle di dr Mozzi e di Peter d’Adamo, è un alimento da testare personalmente.
….e perchè lo tiriamo in ballo???
Prima conosciamolo un po’ più da vicino….
Lo Psillio (Plantago psyllium) è una pianta della famiglia delle Plantaginaceae. La pianta, coltivata principalmente in Iran, India, Pakistan e Stati Uniti, si trova sotto forma di semi o in polvere nelle erboristerie più fornite.
Io lo trovo anche nei negozi dei pakistani. Ho imparato ad utilizzarlo in India, dove è molto conosciuto e lo puoi trovare in qualsiasi piccolo negozio di alimenti.
Noto come lassativo naturale dalle proprietà lenitive, è utile contro il colesterolo e l’intestino irritabile.
PROPRIETA’ DELLO PSILLIO
Lo psillio è generalmente indicato per le stipsi croniche, perché i suoi semi lo rendono un efficacissimo ma innocuo lassativo naturale, grazie alla presenza di una mucillagine, che al contatto con l’acqua si rigonfia e aumenta di volume. Le mucillagini sono polisaccaridi di composizione chimica complessa, appartenenti alla categorie delle fibre idrosolubili e dotati di effetto emolliente e protettivo per le mucose e lassativo.
A contatto con l’acqua, infatti i semi si aprono completamente, aumentano di volume fino a di 30 volte il rispetto alla loro forma secca,
Lo psillio favorisce lo svuotamento dell’intestino in maniera delicata, chiamata “bulk forming”, ovvero pulisce al suo passaggio le pareti intestinali e facilita l’evacuazione, per effetto meccanico. Tuttavia lo psillio è utile non solo in caso di stitichezza, ma anche in caso di diarrea. In quest’ultimo caso agisce assorbendo l’eccesso di liquidi La mucillagine ha inoltre proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e in tutte le irritazioni delle pareti del sistema gastroenterico.
I semi di psillio vantano anche proprietà prebiotiche, grazie alla loro capacità di favorire la crescita della flora batterica a discapito dei ceppi patogeni ad azione putrefattiva. Sono quindi utili per rinforzare le difese immunitarie, migliorare l’efficienza intestinale e prevenire il cancro al colon-retto.
Infine, i semi contenendo fibra, contribuiscono a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi,– senza modificare però i livelli del colesterolo buono (HDL) – e degli zuccheri, con diminuzione del picco glicemico dopo il pasto. Tutto ciò contribuisce a disintossicare l’organismo e rendere più attivo il metabolismo.
fonte: http://www.cure-naturali.it/psillio/2401
Ed ora… i suoi fondamentali usi IN CUCINA:
Puoi utilizzare i semi tritati nello yogurt di soya, a colazione, oppure nelle minestre o nelle insalate.
Invece per gli impasti è necessaria la farina di bucce di psillio, che si trova in commercio già pronta, ed è quella che utilizzo nelle focacce, nel pane di legumi e pseudocereali, nei biscotti, in alcune torte, nelle vellutate. Non vanno bene per queste funzioni i semi tritati.
Nei lievitati (pani e focacce), aggiungo 10 gr di farina di bucce di psillio ogni 300gr di farina, mescolandola alla farina base che andrà a formare l’impasto in lievitazione.
Non solo, aggiungo anche 5gr di farina di bucce di psillio ogni 250gr di farina, quando preparo la pasta fresca, per avere un’ottima tenuta di cottura.
Guarda questa ricetta per verificare.
se vuoi approfondire ulteriormente e utilizzare con maestria lo psillio in cucina, leggi questo articolo:
Inoltre può sostituire le uova se non le vuoi usare, in ragione di un cucchiaio di farina di bucce di psillio + un cucchiaio d’acqua per ogni uovo.
Puoi acquistare la farina di bucce/cuticole di psillio qui: