Ingredients
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12 pezzi agnello (costolette)
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qb farina di quinoa termotrattata
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70 g circa pangrattato di quinoa
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40 g circa farina di mandorle
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3 uova medie
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1 cucchiaino rosmarino polverizzato
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qb olio evo
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qb sale fino
Directions
C’è qualcosa di più invitante e succulento di un qualsiasi cibo impanato? dove la panatura bella croccante sprigiona poi all’interno qualosa di delicato e tenero?… non credo.
Questa volta ti proponiamo la costolette di agnello panate: un boccon divino, ti assicuro.
L’agnello è una carne assolutamente sana, delicata, non geneticamente modificata e non bombata di antibiotici, come può essere il bovino. Utilizza agnellone macellato tra i 4 e i 12 mesi, avrai costolette belle magre e piene e inoltre ci sembra inutile sgozzare agnellini da latte, che sanno anche di poco.
Inultile la solita diatriba sugli agnellini poverini (e le mosche e i ragni poverini e le zanzare?), solo perchè è bellino. Consideramo l’agnello come tutti gli altri animali che mangiamo e ci fanno bene, con onore e rispetto.
Anzi è una carne talmente ricca dal punto di vista nutrizionale e come sapore, che anderebbe mangiata tutto l’anno, non soltanto a Pasqua, come si usa specialmente al nord.
Ma bando alla ciance, passiamo al punto cruciale: la rifilatura delle costolette.
Quando acquisti le costolette, sono normalmete ricoperte tutte intorno del grasso superficiale e del tessuto connettivo. Le parti bianche per intenderci, anche sull’ossicino, se presente. Poi le sbatti sulla griglia così come sono e diventano dure e callose. Io ho sempre mangiato solo il cuore della carne, schifando queste parti, ovvero scartando alla fine il 70% delle costolette.
Mentre se vai al ristorante ti arrivano le costolette di agnello panate perfette, con l’ossicino denudato e le parti di tessuto connetivo tolte: addenti èd è pardiso. Morbide succulente… mmmmm.
Perchè di fatto la costoletta va cotta pochi minuti, altrimenti diventa stopposa, e questo va in contrasto con tutto quel tessuto connettivo che ha intorno , che in pochi minuti si arrccia e rimane calloso (io che amo la carne sopra ogni altro cibo, detesto qeusta parte callosa).
Beh puoi replicare questo procedimento a casa:
Devi avere innanzitutto un bel coltellino affilato, e tagliare via tutta la parte bianca della costoletta, raschiando anche l0ossicino fino alla carne rossa. Ecco fatto ora puoi impananre come si deve!
Steps
1
Done
10 minuti
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prepara le costolette |
2
Done
5 minuti
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prepara la panatura |
3
Done
5 minuti
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impana le costolette (con al doppia panatura)Passa le costolette nella farina di quinoa, senza lascarne attaccata troppa. Passale ora nell'uovo sbattuto, tirandole su con una forchetta. Passa ogni costoletta nella mistura di pangrattato, senza usare le dita, facendo saltare un po la ciotola. Ora ripeti: ripassa la pstoletta panata nell'uovo e poi una seconda volta nel pangrattato. |
4
Done
10 minuti
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cuoci |