Ingredients
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per la farinata
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300 g farina di ceci (denaturata)solo gruppo 0, gli altri farina di fave
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900 ml acqua naturale
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70 ml olio evo
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10 g sale fino
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per il pesto
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1 ciuffo basilico
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1 ciuffo prezzemolo
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mezzo cucchiaino rosmarino tritato fine
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mezzo cucchiaino salvia tritata fine
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qualche fogliolina menta fresca
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1 cucchiaio succo di limone
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mezzo cucchiaino buccia di limone
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8 noci
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60 ml olio evo
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qualche grano sale grosso
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per farcire
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1 barattolo sgombro sott'olio
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qualche fetta zucchine grigliate
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qualche foglia cicoria milano
Directions
La farinata di legumi con sgombro e zucchine è una sostanziosa colazione salata, facile da realizzare e ricca di gusto.
La farinata è un’antichissima ricetta toscana e ligure, di solito a base di farina di ceci (solo per gruppo 0), ma facilmente realizzabile anche con farina di fave (per tutti i gruppi).
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La farinata viene buona se segui questi 4 accorgimenti:
- riposo almeno 8 ore: il composto di farina + 3 parti d’acqua deve avere il tempo di mescolarsi molto bene, ovvero la farina di legumi deve idratarsi lentamente. In questo modo sarà digeribile e ben amalgamata in cottura. Puoi aggiungere erbe aromatiche che ti piacciono, tipo rosmarino, salvia, maggiorana, timo.
- tanto olio: la farinata contiene molto olio, per questo poi risulta croccante e golosa. Non ti far venire remore sulla questione oli/grassi. Di solito quando prepari tutti quei muffin, tortine, pancake a base di farina di mandorle, stai cuocendo un sacco di grassi a temperature alte, molto più deteriorabili dell’olio evo o di quello di vinacciolo, perché l’olio contenuto nella frutta secca è parecchio e comincia a deteriorarsi ad un punto di fumo molto, molto inferiore (140 °C).
- spessore basso: quando versi il composto nella teglia, non deve superare il mezzo cm di spessore, altrimenti non sarà un farinata, ma una frittata di legumi senza uova, umida e pesante. Quidi utilizza una teglia molto larga.
- temperatura alta: la farinata forse è l’unico preparato che cuocio a temperature molto alte (210 °C), altrimenti non si forma quella bella crosticina croccante e risulta semplicemente una pappa piatta indurita in forno.
La dose che ti indico è più di quella che mangerai per la colazione, tuttavia puoi tranquillamente riscaldare la tua farinata il giorno dopo, tenendola in frigo. Ti sconsiglio vivamente di congelarla! Avresti un prodotto molto degradato per via dei grassi contenuti, e riscaldandolo avresti una cosa immangiabile, secca e bagnata al contempo.
Alla scuola di cucina gruppo sanguigno, dove realizziamo quasi tutti i piatti che vedi sul blog, l’abbiamo farcita con ortaggi, un sapido pesto di aromatiche e sgombro sott’olio in vetro.
Acquista tonno, sgombro, sardine in vetro e sott’olio, poi eliminerai l’olio attorno ai pezzi tamponandolo. La conservazione sott’olio è infinitamente migliore di quella in salamoia, sia come gusto che come proprietà organolettiche. Trovo il tonno “al naturale” immangiabile, ha l’odore del cibo per gatti e il sapore è completamente alterato. La conservazione in vetro è decisamente quella da prediligere, i pezzi sono interi (non le briciole di scarto di altre preparazioni). Trovi ogni giorno questi prodotti in offerta nei supermercati.
Steps
1
Done
2 minuti + 8 ore
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prepara il composto della farinata e fallo riposare |
2
Done
30 minuti
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cuoci la farinataRiprendi il composto, togli la schiuma che eventualmente si sarà formata in superficie e dai una mescolata. Aggiungi l'olio e il sale. |
3
Done
5 minuti
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prepara il pesto |
4
Done
5 minuti
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farcisci la farinata |