Ingredients
-
per il lievitino
-
50 g farina di quinoa termotrattata
-
100 g latte di mandorle
-
20 g zucchero semolato
-
12/5,6 g lievito di birra fresco/secco
-
per l'impasto
-
250 g farina di quinoa termotrattata
-
200 ml latte di mandorle
-
50 g farina di mandorle
-
15 g farina di bucce di psillio
-
75 g burro vegetale per dolci
-
50 g zucchero semolato
-
3 uova medie
-
2 cucchiai buccia limone/arancia tritata finissima
-
1 pizzico vaniglia polpa o tonka
-
1 pizzico sale fino
-
per laglassa
-
1 tuorlo
-
2 cucchiai latte di mandorle
-
1 noce burro vegetale per dolci
-
quanto basta granella di zucchero
Directions
La fugassa dolce pasquale veneta è una sorta di pandolce molto lievitato, coronato da semplice granella di zucchero.
Io sono veneta per parte di padre e mi piace preparare questo dolce , nel ricordo delle mie origini.
In terra veneta non c’è Pasqua senza la “focaccia”, dolce tradizionale che può assumere anche la forma di “colomba”, confezionata, naturalmente, con lo stesso tipo di pasta. La tradizione è antichissima e risale alle prime feste cristiane in ricordo della Resurrezione di Gesù, quando la ricorrenza era celebrata con straordinaria solennità in tutte le comunità cristiane.
Nel Veneto il Cristianesimo è arrivato prestissimo, già in epoca apostolica, non da Roma ma da Alessandria d’Egitto, la più colta e raffinata città mediterranea. La regione fece proprie alcune delle tradizioni orientali, come il pane benedetto di Natale, il pane dolce di Pasqua, nonché le uova, simbolo della primavera e della vita che rinasce nella natura e nel Cristo risorto. Il pane dolce di Pasqua è stato poi variamente interpretato dalle diverse comunità cristiane, anche in terra veneta, dove il dolce risulta più semplice rispetto ad altre regioni italiane.
Si tratta di un pane pasquale arricchito con vari ingredienti: farina, zucchero, burro, lievito e uova. L’origine del dolce è comunque avvolto nella leggenda, ma sembra che l’idea di questo “pane dolce” sia venuta ad un antico fornaio trevigiano: lavorò la sua pasta di pane con burro, uova e miele (qualche volta mandorle) sino ad ottenere un dolce soffice e leggero, che regalava ai suoi clienti in occasione delle feste pasquali. La tradizione vuole anche che la “fugassa”, un tempo, venisse preparata in occasioni di fidanzamenti e donata alla famiglia della ragazza con dentro nascosto l’anello di fidanzamento; ora si trova tutto l’anno nei panifici. e raramente si prepara in casa a causa della lunghezza del procedimento. La pasta molto soffice e leggera, alla fine, sia che venga cotta in stampi circolari o in quelli a forma di colomba, verrà glassata con un composto a base di uova, di mandorle pelate, generalmente tritate ma anche divise a metà, e zucchero in granella.
Alla scuoladicucingrupposanguigno l’abbiamo realizzata insieme a vari altri dolci tipici delle feste pasquali con buoni risultati, anche accorciando la lunga lievitazione della ricetta originale.
La fugassa dolce pasquale veneta contiene burro, insostituibile con l’olio. Prepara il nostro infallibile burro vegetale per dolci in pochi minuti:
Il segreto per una buona realizzazione è fare 2 fugasse con questa dose, piccole, in stampi da 16 cm di diametro. In questo modo saranno ben alveolate e l’impasto avrà la forza di lievitare adeguatamente.
Steps
1
Done
30 minuti
|
prepara il lievitino |
2
Done
20 minuti
|
prepara gli ingredienti dell'impasto |
3
Done
5 minuti + ievitazione
|
prepara l'impastoMetti in planetaria la parte secca e la parte fluida + il lievitino. Impasta con la foglia, aggiungendo il burro a pezzi, fino a quando ottieni un composto morbido e appiccicoso. Trasferiscilo in una grande boule, ricopri con pellicola e fai lievitare almeno 1 ora e mezza/2, fino a un forte accrescimento di volume. |
4
Done
40 minuti
|
fai la seconda lievitazione |
5
Done
45/50 minuti
|
cuociMescola il tuorlo con il latte di mandorle e il burro sciolto della glassa. Spennella abbondantemente l'impasto. Ricopri con granella di zucchero. Inforna a 180°C. Quando la focaccia comincia a colorire, (dopo circa 15 minuti), ricoprila con un foglio di alluminio, abbassa il forno a 170°C e prosegui la cottura per altri 35 minuti circa. Fai la prova stecchino prima di estrarre dal forno. Lascia raffreddare su una gratella |