Ingredients
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500gr grano saraceno (chicchi)solo gs 0 A
Directions
Il grano saraceno croccante è buonissimo e salutare. La ricetta è molto antica, nei paesi dell’Est e in Ucraina è molto diffuso e utilizzato quotidianamente.
Ti ho già parlato degli elementi antinutrienti e indigeribili che tutti i semi (compresa la frutta secca) portano sulla superficie, per nutrimento e soprattutto difesa da agenti atmosferici, batteri e insetti. Puoi trovare l’articolo qui. Questi elementi (fitati, oligosaccaridi, purine, saponine e altri) riducono drasticamente l’assorbimento di importanti minerali, quali ferro, zinco, calcio e magnesio.
Per questo motivo ho l’abitudine di mettere in ammollo con acqua cerali come il miglio, il riso integrale, e gli pseudocereali (quinoa, grano saraceno, amaranto). Faccio così anche con la frutta secca (mandorle, nocciole etc) e con i semi (girasole, zucca…). In questo modo gran parte degli antinutirenti viene rilasciata nell’acqua, che naturalmente è da buttare, sciaquando bene i semi. In pratica i chicchi attivano la germogliazione, che poi può proseguire per alcuni giorni ( di questo parleremo in un altro articolo), oppure rimanere “attivati”, molto più nutrienti e digeribili. Il processo di germinazione difatti, produce vitamina c, molti enzimi benefici per l’organismo e vitamine del gruppo B.
E veniamo al nostro grano saraceno croccante:
Lascio i chicchi di grano saraceno in ammollo in acqua per circa 8 d’ore, poi lo sciacquo con cura e abbondantemente. Quindi lo distendo in strati sottili nell’essicatore e lo faccio asciugare una notte con la funzione 42 °C, fino a completo asciugamento. In questo modo quando lo utilizzo così com’è sono mantenuti enzimi e vitamina C , che sono termolabili, ovvero si annullano con la cottura.
Se non possiedi un essiccatore puoi asciugare il grano saraceno attivato in forno, a 60 °C per alcune ore fino a completo asciugamento. Puoi metterlo in forno la sera e ritirarlo la mattina, a questa bassa temperatura non brucerà e il consumo elettrico è minimo. Anzi puoi fare più pseudocereali contemporaneamente, facendo lo stesso trattamento (8 ore di ammollo) con la quinoa e anche con l’amaranto.
Con questo trattamento il grano saraceno è molto più buono, croccante e leggero, tanto che puoi utilizzarlo così com’è, senza cuocerlo, per insalate, nel latte e nello yogurt vegetale, per preparare un porridge o delle barrette energetiche. Se poi vuoi utilizzarlo in cottura, lo metterai a cuocere solo con pari quantità d’acqua: avrai un grano saraceno croccante, ben distinto e buonissimo, da spadellare con ortaggi, pesce, carne o per preparare sformati.
Puoi prepararlo e mantenerlo per un mese in frigorifero, chiuso in un baratolo di vetro.
cosa ti occorre:
e l’essicatore: qui i migliori in commercio, io ho quello tutto di acciaio, ma è ottimo anche l’altro
Steps
1
Done
2 ore
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ammollo |
2
Done
2/8 ore
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asciuga il grano saracenoDistendi il grano saraceno sui fogli di silpak disposti sopra i vassoi dell'essicatore. Fai essicare a 42 °C per circa 15 ore o fino a completo asciugamento. Se non hai la gradazione precisa sul tuo essicatore, mettilo al minimo. Per l'asciugatura in forno, disponi su carta forno il grano saraceno e fallo asciugare a 70 °C in forno ventilato, per alcune ore, fino a completo asciugamento. |
3
Done
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conservazioneDopo aver controllato che tutti i chicchi siano perfettamente asciugati e raffreddati, puoi riporre il grano saraceno croccante in comodi vasi di vetro e utilizzarlo così com'è per la tua colazione (tipo granola) con latte vegetale o yogurt vegetale. Per cucinarlo puoi saltarlo direttamente in padella con ortaggi e qualche cucchiaio di brodo. |
4
Done
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