Ingredients
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per il rognone
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1 rognone di vitello
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30 g burro chiarificato/olio evo
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30 g olio evo
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50 ml brndy o marsala secco
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1 punta aglio
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1 g farina di semi di carrube
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1 pizzicone pepe nero a mulino
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qb sale fino
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1 cucchiaio prezzemolo tritato
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per la crema di patate
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600 g patate dolci bianche o patate gialle comuni
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30 g burro chiarificato/olio evo
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80 ml latte di mandorle
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qb sale fino
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per le cipolline
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250 g cipolline borettane
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50 ml circa brodo vegetale
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2 cucchiai olio evo
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qualche goccia acidulato di umeboshi
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mezzo cucchiaino zucchero semolato
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qb sale fino
Directions
Il rognone trifolato è un piatto veramente squisito e ricchissimo di nutrienti.
Rognoni” è il termine utilizzato volgarmente per indicare l’apparato renale dell’animale macellato (quelli più diffusi sono di bovino); i rognoni sono dunque frattaglie, ovvero una frazione della bestia raggruppabile nel “quinto quarto”. Tutti gli animali destinati all’alimentazione umana (sia quelli allevati, sia quelli appartenenti al gruppo della selvaggina) possono offrire dei rognoni commestibili.
I rognoni hanno un sapore caratteristico e proporzionale alla vecchiaia dell’animale di provenienza. I rognoni del vitello, ad esempio, sono quelli con il gusto più delicato, mentre i rognoni di manzo o di cavallo hanno un sapore particolarmente deciso.
Questa distinzione origina dal fatto che i reni sono organi deputati alla filtrazione del sangue e alla concentrazione delle urine, pertanto, il livello di urea e altri gruppi azotati in essi contenuti risulta estremamente elevato ma variabile con l’alimentazione; un animale giovane che si nutre prevalentemente di latte ha un filtraggio renale maggiore rispetto a quello di una bestia adulta, il che si traduce con una minor concentrazione delle urine e dell’urea in esse contenuta.
I rognoni sono alimenti dal valore nutrizionale eccellente. I rognoni sono frattaglie che contengono pochi acidi grassi (anche se a prevalenza satura), molte proteine ad alto valore biologico e tracce di zuccheri; sono paragonabili alle carni magre.
I rognoni apportano quasi tutti i sali minerali in quantità a dir poco eccellenti; si apprezzano in particolar modo il ferro, il selenio e lo zinco (questi ultimi vantano un elevato potere antiossidante).
Dal punto di vista vitaminico, i rognoni si presentano ricchi di molecole idrosolubili e liposolubili; tra le liposolubili spiccano la vitamina A (retinolo) e la vitamina D (calciferolo, molto raro), mentre tra le idrosolubili si evidenziano quantità eccellenti di tiamina, riboflavina, niacina, biotina ecc (ovvero quasi tutte le vitamine appartenenti al gruppo B).
Mi piace cucinare le frattaglie, mi sembra di essere in un quadro di Soutine. Viscerale come sono nutro attrazione per quelle strane consistenze dove gli antichi scrutavano il futuro; a questo proposito, guarda questo sito interessante http:
fondazioneterradotranto.it/2012/10/09/gastronomia-la-lectio-di-massimo-tutto-sulle-frattaglie/
Questo è il rognone trifolato, come lo cucinava mia zia. ( Finalmente posso citare qualcuno in famiglia che cucinava! ).
Ricordarsi di far spurgare i rognoni una notte. Un esempio di cottura breve delle carni: se li cuoci troppo avranno la consistenza di una gomma da guarnizione.
Lo abbiamo servito con una crema di patate e le cipolline in agrodolce.
Steps
1
Done
10 ore
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prepara il rognone |
2
Done
30 minuti
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prepara la crema di patateLessa le patate con la buccia in acqua bollente salata. Passale in forno ad asciugare. Sbucciare e schiacciale. Mettile nel mixer con il burro chiarificato, il latte di mandorle, il sale e il pepe. Frulla e ottieni una crema lucida. |
3
Done
20 minuti
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prepara le cipolline in agrodolce |
4
Done
5 minuti + 1 ora
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cuoci il rognoneVersa un velo d’olio in un tegame dal fondo pesante, mettilo sul fuoco e appena caldo fai dorare leggermente da ambo le parti per pochi minuti le fettine di rognone. |