Ingredients
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250 g farina di miglio
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10 g farina di bucce di psillio
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180 ml latte di mandorle
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90 g margarina artigianale
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50 g formaggio di capra semistagionato
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1 uovo
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6 g cremortartaro
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3 g bicarbonato
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1 pizzico pepe nerono gruppi A AB
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3 g sale fino
Directions
Gli scones salati sono una sorta di panini/focaccine di origine anglosassone, famosissimi in Irlanda, Scozia e poi in America. Facilissimi da riprodurre e anche molto veloci sono invitanti per tutta la famiglia.
Gli scones meritano un po’ di storia:
Compatti, morbidi e umidi all’interno ma fragranti in superficie, gli scones sono preparati con farina, un pizzico di sale, agenti lievitanti, burro, (zucchero) e latte. Le mamme li propongono a colazione ma soprattutto all’ora del tè che è quella pausa giornaliera, considerata un evento sociale nella cultura inglese.
Se la storia degli scones salati o dolci si perde nella notte dei tempi anche l’origine del nome è incerta, sebbene l’origine scozzese sembrerebbe avere un peso maggiore rispetto a tutte le altre ipotesi suggerite.
Pare che la prima menzione stampata della parola “scone” risalga al 1513 all’interno di una poesia di un autore scozzese. Il nome sembrerebbe derivare dall’olandese “schoonbrot“, “pane bianco o pane raffinato” che è strettamente correlato al tedesco “schonbrot“, letteralmente “pane bello, pane pregiato”.
C’è anche chi ritiene che il nome possa derivare dal gaelico “sgonn” inteso nel senso di “bump“, massa informe o grande boccone, verosimilmente in riferimento a gente che a tavola non doveva essere solita andare per il sottile. Intrigante, anche se poco probabile, è l’ipotesi che questi piccoli panini siano stati così chiamati in riferimento all’antica capitale scozzese Scone.
Infine, non mancano coloro che riconducono l’etimologia alla pietra del destino, “Stone of Scone” o “Stone of Destiny” o “Coronation Stone”, usata per incoronare i sovrani scozzesi e, più recentemente, del Regno Unito.
Gli scones salati o dolci nacquero come piatto povero e dalla cottura rapida tanto che ancora oggi sono chiamati “british quick bread” e diventano “british quick cake” se l’impasto prevede l’aggiunta di zucchero. Composti in origine da sola farina di avena, erano privi di lievito e venivano cotti in un’unica grande forma rotonda chiamata bannock, su una piastra di forma circolare. Una volta pronti venivano serviti in piccoli spicchi di forma triangolare.
Oggi sono diffusi soprattutto scones di forma rotonda ma in Scozia vengono ancora preparati in forma triangolare o esagonale. Diciamo che a fare la differenza molto spesso è la ricetta, spesso specifica di ogni famiglia.
Con la scoperta e l’avvento del lievito chimico si prese ad aggiungerlo nell’impasto e fu così che nacquero i moderni scones, pani lievitati e cotti in forno in piccole pezzature, da gustare con il tè e che oggi troviamo in qualsiasi panetteria o pasticceria del Regno Unito e dell’Irlanda a prezzi davvero irrisori.
In Inghilterra, gli scones sono diventati popolari e protagonisti del rito del tè pomeridiano grazie a un’idea di Anna Stanhope, duchessa di Bedford, che un pomeriggio del 1840 chiese alla servitù di servirle del tè con della torta e alcuni pani morbidi e dolci che aveva visto fare nelle cucine, appunto gli scones.
Con una ricca merenda, infatti, avrebbe potuto sopperire alla fastidiosa sensazione di fiacchezza che provava ogni pomeriggio alla stessa ora ed interrompere la lunga pausa tra un pranzo – evidentemente troppo leggero – e la cena servita abbastanza tardi, intorno alle otto di sera. La duchessa si compiacque a tal punto per il servizio e la bontà dei pani dolci che stabilì che ogni pomeriggio le fosse regolarmente portato tutto, invitando frequentemente a raggiungerla anche gli amici per condividere il rituale.
Passato alla storia con il nome di Tea Time pomeridiano, nell’arco di una generazione la pratica di assumere un pasto più leggero rispetto a quelli principali, da consumarsi tra le quattro e le cinque del pomeriggio, da rito privato e diffuso solo tra i nobili, si trasformò in una vera e propria abitudine conviviale collettiva che prese il nome di afternoon tea diffuso ancora oggi e replicato in tante sale da tè nate per l’occasione.
Alla scuoladicucinagrupposanguigno abbiamo realizzato gli scones salati con farina di miglio bruno mista a farina di miglio chiara, per non allontanarci troppo dagli originali a base di farina di avena.
Indispensabile nell’impasto, la margarina artigianale, che sostituisce il burro vaccino; non farli con l’olio, non sarebbero così fragranti, otterresti delle tartellette che nulla hanno a che fare con la bontà degli scones salati:
Guarda i punti salienti della ricetta in questo video:
Steps
1
Done
5 minuti
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prepara gli ingredienti |
2
Done
5 minuti
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prepara l'impasto |
3
Done
5 minuti
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prepara gli scones |
4
Done
20 minuti
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cuoci |