Tagliatelle di fave al ragù d’agnello
Tagliatelle di legumi facili da realizzare e che tengono la cottura: scopri la ricetta!

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Tagliatelle di fave al ragù d’agnello

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Ingredients

Adjust Servings:
per le tagliatelle
200gr farina di fave (denaturata)
20gr soia/30g girasole lecitina di soia/girasole polverizzate chi ha problemi di tiroide utilizzi lecitina di girasole (no gs B AB)
20ml acqua naturale calda
2 uovo
un pizzico sale fino
per il ragù d'agnello
400gr agnello (trita)
200gr fave (fresche, gelo) senza buccia interna
40gr sedano
40gr cipolla bionda
50gr carota
una fesa aglio
50cl vino bianco secco
un rametto rosmarino
un ciuffo prezzemolo
300ml brodo vegetale
30gr olio evo
30gr mandorle a lamelle
un pizzico pepe di cayenna (no gruppo AB)
a piacere sale fino

Nutritional information

pranzo
1 volta al mese
Features:
  • Diabete
  • gruppo 0
  • gruppo AB
  • gruppo B
  • Patologie Autoimmuni
  • Perdi Peso
  • senza frutta secca
  • senza glutine
  • senza lattosio
  • senza semi
  • senza zucchero
  • Tiroide

Le tagliatelle di fave con ragù d'agnello sono un piatto squisito che puoi servire tranquillamente anche a chi non segue l'alimentazione del gruppo sanguigno.

  • 1 ora + riposo
  • Serves 4
  • Medium

Ingredients

  • per le tagliatelle

  • per il ragù d'agnello

Directions

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Le tagliatelle di fave al ragù d’agnello sono un piatto veramente squisito, che non diresti realizzato senza glutine e latticini. Puoi servirle tranquillamente ache a chi non segue l’alimentazione second il gruppo sanguigno: non se ne accorgeranno!

Queste tagliatelle, molto primaverili con le fave e il gustoso ragù d’agnello, non si rompono in cottura. Puoi prepararle e congelarle in porzioni che più ti aggradano. Lessale direttamente congelate: se le fai scongelare, l’umidità le farà appiccicare tutte e si romperanno quando le metti nell’acqua bollente.

A proposito di cottura, queste reggono degnamente l’impatto con il condimento e la padella perche ho aggiunto lecitina di soya all’impasto: lo rende molto più lavorabile. Se non usi la soya (solo per gs 0) puoi utilizzare lecitina di girasole, reperibile qui. (Specialmente per chi ha problemi di tiroide). L’uso della lecitina nella pasta fresca l’ho appreso 10 anni fa dal mio splendido professore di fisica gastronomica all’università di Parma : Davide Cassi, padre della cucina molecolare in Italia.

Utilizza farina di fave esclusivamente denaturata in forno per 3 ore a 90 °C. Questo processo “srotola” la struttura delle proteine del legume, rendendole disponibili a ricreare una sorta di “maglia glutinica” a contatto con l’acqua. In questo modo riuscirai a lavorare la pasta senza problemi. Per un approfondimento sulla pasta fresca vai qui.

Il riposo di 8 ore permette alla farina di miscelarsi bene con gli altri ingredienti e aiuterà la confezione delle tagliatelle.

Fidati! se segui le istruzioni avrai una pasta perfetta, come nella foto.

In teoria il vino bianco con cui sfumi il ragù non è un’associazione corretta con i legumi. Tuttavia il poco vino si asciuga completamente in cottura. Puoi in ogni caso ometterlo.

 

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Steps

1
Done
20 minuti + 8 ore riposo

prepara le tagliatelle

Sciogli la lecitina con un cucchiaio d'acqua calda. Impasta tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido ma sostenuto. Eventualmente aggiungi farina di fave se è molle, poca acqua se è duro. Lascia riposare 8 ore. Riprendi l'impasto, stendilo con la sfogliatrice abbastanza sottile e fai le tagliatelle con l'apposito accessorio.

2
Done
50 minuti

prepara il ragù

Togli la buccia alle fave se è presente.. Prepara un mirepoix (trito) con sedano, carota, cipolla e aglio. Fai appassire il mirepoix con il rosmarino tritato, in un velo d'olio caldo; aggiungi l'agnello tritato e sfuma poco dopo con il vino banco. Fai asciugare e aggiungi un mestolo di brodo. Prosegui la cottura per circa 40 minuti, a fuoco basso, regolando di sale e pepe di cayenna, e aggiungendo brodo se necessario. Alla fine unisci anche le fave fresche e fai cuocere ancora cinque minuti circa.

3
Done
5 minuti

cuoci le tagliatelle e finisci il piatto

Fai tostare brevenete le mandorle. Fai lessare aldente le tagliatelle, in acqua salata al piccolo bollore. Scola e trasferisci nella padella del ragù ; manteca per 1 minuto senza toccarle con il cucchiaio o il forchettone, semplicemente facendo saltare la padella. Disponi una porzione di tagliatelle al centro del piatto. Servi cosparso con le mandorle tostate e prezzemolo tritato.

SaraGiulia

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6 Comments Hide Comments

Ciao SaraGiulia, la pasta fresca ho imparato a farla seguendo i tuoi insegnamenti e di questo ne sono contentissima!
Vorrei chiederti per curiosità perchè utilizzi soltanto la lecitina di soia nell’impasto e non più la farina di cuticola di psillio. Grazie.

ciao Maria Rosaria, faccio molti esperimenti, nelle ricette vecchie non compariva lo psillio, in quelle nuove sì. Se le hò ricaricate dal blog vecchio sembrano nuove ma non lo sono . :-). all’oggi utilizzo sia lecitina che psillio nella pasta fresca 🙂

Ciao Sara, io ho fatto le tagliatelle di fave utilizzando la gomma di xantano e senza far riposare l’impasto. È stato il mio primo esperimento con la pasta fresca e mi ritengo abbastanza soddisfatta. Lo psillio non ho voluto usarlo perché in altre ricette per il pane mi dava la sensazione di viscido e gelatinoso e mi pareva che l’impasto fosse sempre crudo. Cosa mi dici dello xantano?

Ok xantano. Sconsigliato il non riposo che rende questi impasti molto + digeribili oltre che lavorabili. I riposi in una buona cucina non sono mai un optional. Quali ricette di pane hai usato per fare questa considerazione sullo psillio? Non sicuramente le nostre dove lo psillio è dosato professionalmente e non ha alcun effetto viscido /gommoso. Leggi questo articolo in proposito : https://www.ricettedietagrupposanguigno.com/psillio-repost-5-errori-da-non-fare-quando-si-usa/

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