Taralli intorchiati
Una delizia pugliese: scopri la ricetta!

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Taralli intorchiati

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Ingredients

Adjust Servings:
300 g farina di grano saraceno solo gruppi 0 A, gli altri con farine di legumi o quinoa
150 g farina di mandorle
30 g farina di vinaccioli
200 ml vino bianco secco puoi sostituire con acqua
70 ml acqua naturale la dose aumenta con farine di legumi
125 ml olio evo
20 circa mandorle con buccia
7 g sale fino
6 g inulina da cicoria
5 g bicarbonato
2 g cremortartaro
1 cucchaio semi di finocchio
1 pizzico pepe di cayenna no gruppi A AB
per la salamoia
1 cucchiaio olio evo
1 cucchiaio acqua calda
mezzo cucchiaino sale fino

Nutritional information

entro il pomeriggio
più volte a settimana
Features:
  • Diabete
  • gruppo 0
  • gruppo A
  • gruppo AB
  • gruppo B
  • Patologie Autoimmuni
  • Perdi Peso
  • senza glutine
  • senza lattosio
  • senza semi
  • senza uova
  • senza zucchero
  • Tiroide

Al posto dei soliti crackers, gustosi e croccanti

  • 55 minuti + riposo
  • Serves 8
  • Medium

Ingredients

  • per la salamoia

Directions

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I taralli intorchiati sono una specialità pugliese, conosciuti specialmente in versione dolce.

Noi li realizziamo i versione salata, “intorchiati” perché arrotolati come una treccina con al centro delle mandorle.

Buonissimi come snack spezzafame, a colazione o fuoricasa, si conservano a che fino a 15 giorni ben chiusi in barattoli di vetro o scatole di latta.

I taralli intorchiati sono più facili da realizzare con di farina di grano saraceno (riservata ai gruppi 0 e A). Anche con farina di amaranto vengono molto gustosi (riservata ai gruppi 0 A AB). Se utilizzi farine di legumi, è necessario aumentare la parte liquida fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Vedi tu in base al legume che stai utilizzando. Ti consiglio la farina di fave (per tutti) o quella di ceci (solo gruppo 0).

Io li ho fatti come da ricetta con il vino bianco secco, tuttavia puoi realizzarli anche solo con acqua. Ho aggiunto all’impasto anche farina di vinaccioli, buonissima e benefica. La trovi online o in negozi bio forniti. Se non la utilizzi, aumenta la dose di farina base.

Anche l‘inulina è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita dei taralli intorchiati.

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Steps

1
Done
10 minuti + riposo

prepara l'impasto

Mescola accuratamente le tre farine con il bicarbonato e il cremortartaro. Sciogli l'inulina e il sale nel vino mescolato ai 70 ml di acqua, poi aggiungi l'olio. Impasta nella planetaria con il gancio. Dividi l'impasto a metà e aggiungi ad uno i semi di finocchio, all'altro il pepe di Cayenna. Fai riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.

2
Done
15 minuti + raffreddamento

dai la forma e sbollenta

Riprendi gli impasti, dividili in pezzi da 35 g ciascuno e dai la forma di un salametto. Incrocialo a treccia semplice, richiudendo la parte finale. Incastra una mandorla agli incroci. Porta a bollore dell'acqua leggermente salata e immergi con la ramaiola poche intorchiate per volta, per 20 secondi. Disponi le intorchiate su una teglia rivestita con carta forno, ad asciugare e raffreddare.

3
Done
30 minuti

cottura finale

Mescola l'acqua con l'olio e il sale della salamoia. Spennella leggermente le intorchiate. Inforna a 180 °C per circa 30 minuti, fino a quando le vedi leggermente dorate. Lascia raffreddare su una gratella.

SaraGiulia

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